Vedere Roma in tre giorni

Organizzare un viaggio, soprattutto quando si tratta di una toccata e fuga in una città dalle dimensioni e dal bagaglio artistico come Roma, vuol dire pianificare nel dettaglio cosa si deve fare e soprattutto cosa si deve vedere a Roma in tre giorni. Innanzitutto è importante munirsi per tempo dei biglietti giornalieri per i mezzi pubblici. Scarpe comode e guida alla mano, ecco per voi alcuni monumenti da non perdere:

Villa Borghese

Villa Borghese è uno dei parchi più amati della capitale. Grazie alla presenza al suo interno di numerosi musei (Museo e Galleria Borghese), del Bioparco, dell’Art Cafe Roma, di ludoteche, del Globe Theater Roma e di tanto altro ancora, rappresenta certamente una tappa da non perdere.

Piazza di Spagna

A dominare la piazza è la famosa Fontana della Barcaccia del Bernini. Prima di iniziare a salire i 135 gradini che portano alla spettacolare chiesa di Trinità dei Monti, date uno sguardo agli edifici che si trovano alla base della scalinata di Piazza di Spagna: la casa del poeta inglese John Keats che vi visse e morì nel 1821 e, dall’altra parte, la sala da tè Babington’s dove poter fare una dolce pausa pomeridiana.

Fontana di Trevi

È certamente uno dei monumenti cinematografici più famosi al mondo. Chi, almeno una volta, non ha desiderato gettare di spalle una monetina nella vasca della Fontana di Trevi? L’opera di Filippo della Valle, a tema marino, è una delle migliori espressioni della perfetta fusione della scultura e dell’architettura barocca.

Pantheon

Il Pantheon ovvero il “tempio di tutti gli dei”, poi convertito in chiesa cristiana nel VII secolo con il nome di Santa Maria ad Martyres, rappresenta uno dei monumenti più affascinanti di Roma. Fu d’ispirazione per tanti illustri architetti, non è un caso infatti se Raffaello lo scelse come luogo per il suo eterno riposo. Grazie all’oculus del tetto, unica finestra di tutto il tempio, all’interno filtrano sia i raggi del sole che la pioggia, spettacolo di rara bellezza.

Piazza Navona

L’antico stadio di Domiziano, ornato con statue, ospitava le gare di atletica, motivo per cui originariamente si chiamava “in Agone”. L’obelisco che si vede oggi nel centro della piazza proviene dal circo di Massenzio, lungo la via Appia. A Piazza Navona le opere del Bernini, di Borromini, Rainaldi e ancora di Pietro da Cortona trovano la loro naturale collocazione.

Piazza San Pietro

Fulcro del cattolicesimo, con il suo ampio colonnato Piazza San Pietro abbraccia i fedeli di tutto il mondo che ogni giorno vi si recano in visita. Sede delle grandi cerimonie liturgiche, ogni domenica il Papa si affaccia alle 12.00 per salutare i fedeli e recitare L’Angelus. Alle sue spalle, seguendo il colonnato non si può perdere la visita ai Musei Vaticani, contenenti opere di rara bellezza.

 

Se resta ancora tempo, Castel Sant’Angelo e Campo dei Fiori sono una passeggiata assolutamente consigliata.

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